Il Guide Hachette des Vins, riconosciuto per la sua obiettività e indipendenza, è un punto di riferimento imprescindibile nel mondo dei vini e degli champagne in Francia. Dalla sua apparizione nel 1985, questa guida ha stabilito criteri rigorosi per garantire degustazioni imparziali e affidabili. In questo articolo, vi presento il funzionamento della classifica degli champagne secondo il Guide Hachette, evidenziando i suoi metodi di degustazione alla cieca, il processo di selezione e l’importanza delle sue distinzioni.

L’opera di consigli più popolare

Il Guide Hachette des Vins è la guida più popolare e venduta in Francia per il vino e lo champagne. Apparso nel 1985, ha subito affermato i suoi due assi fondamentali:

  • Indipendenza e obiettività.

Per garantire questa indipendenza, sono state istituite diverse regole:

  • le degustazioni avvengono alla cieca,
  • non viene accettata alcuna pubblicità per un produttore,
  • proporre i propri vini alla degustazione è completamente gratuito,
  • e le etichette che segnalano i colpi di fulmine sono riprodotte gratuitamente nella guida.

Per stabilire il suo palmarès, il Guide Hachette des Vins si avvale di un panel impressionante di degustatori. Più di 1000 persone hanno contribuito all’edizione 2013 della guida.

Opera collettiva per eccellenza, il Guide Hachette des Vins è redatto sotto la direzione di editori che dirigono le degustazioni e supervisionano la redazione dei testi. Sono i garanti dell’imparzialità e dell’indipendenza della guida.

Trovate gli champagne della selezione del Guide des Vins a questo link: ‘Champagne selezione del Guide Hachette des Vins

Migliaia di champagne degustati e valutati

Dalle 5000 cuvée della prima edizione, il Guide Hachette des Vins è progressivamente passato a oltre 10.000 referenze. Sebbene più ampia, la selezione è diventata ancora più rigorosa, con oltre 35.000 vini presentati alla degustazione, vini provenienti dalla Francia, ma anche dalla Svizzera e dal Lussemburgo a partire dall’edizione 2000.

Il Guide Hachette des Vins valuta e annota gli ultimi millesimi di ogni vino, e lo fa ogni anno. La guida copre tutte le fasce di prezzo e tutte le denominazioni, dai vini di paese alle AOC più rinomate. È anche la guida più ricca del mercato per quanto riguarda lo champagne, con quasi 300 cuvée valutate.

Hachette degusta alla cieca

Per mantenere una perfetta indipendenza e obiettività, i vini sono degustati alla cieca. I giurati possono basarsi solo sull’appellativo e sul millesimo, che vengono loro comunicati prima della degustazione. Non sono a conoscenza né del nome del produttore, né del nome della cuvée. I vini sono degustati da un pool di degustatori composto da 3 persone che attribuiscono un punteggio da 0 a 3 stelle.

I vini che hanno maggiormente attirato l’attenzione dei giurati sono degustati una seconda volta da una giuria molto esperta e i migliori vini ricevono un colpo di fulmine. Questo colpo di fulmine è segnalato nel Guide Hachette des Vins con la riproduzione dell’etichetta.

Un punto di riferimento?

Dal 1985 e dalla sua prima edizione, il Guide Hachette des Vins è sempre organizzato nello stesso modo, con un’introduzione destinata a presentare le informazioni essenziali da conoscere sulla vigna, la vinificazione, il vino e le diverse denominazioni.

Alla fine della guida, si trovano tradizionalmente quattro indici (denominazioni, comuni, produttori, vini) che permettono ricerche trasversali.

Tra il 1994 e il 2007, la guida era anche disponibile in versione CD-Rom multimediale, che permetteva di effettuare ricerche più facilmente. La casa editrice Hachette ha inoltre declinato la sua guida attraverso un’enciclopedia commercializzata in fascicoli settimanali (1996-2000), collezioni di libri pratici, o cofanetti contenenti bicchieri da degustazione e altri prodotti derivati.

Nel 2008 il Guide Hachette des Vins è stato lanciato su Internet. Un sito che permette di consultare gratuitamente alcuni dei vini selezionati o di accedere a consigli di abbinamento, conservazione o acquisto. Infine, dal 2012, la Guida è presente su dispositivi mobili e tablet.

Il Guide Hachette non fa l’unanimità

Se è innegabile che il Guide Hachette des Vins sia diventato nel corso degli anni la guida leader del mercato, con oltre il 50% di quota di mercato, e quindi il punto di riferimento per molti consumatori, è sempre più criticato dai professionisti.

Gli si rimprovera, in particolare, la composizione molto eterogenea delle giurie, che includono sia produttori, sia commercianti di vino, sia attori del mondo del vino che non hanno necessariamente l’esperienza e la capacità di giudizio necessarie per confrontare e valutare una cuvée. Una giuria i cui membri (più di 1000) non sono identificati, a differenza di altre guide dello champagne, il che crea sospetti. Si dice anche, senza che ciò sia mai stato provato, che gli editori a volte correggano i punteggi per non sconvolgere troppo certe gerarchie vitivinicole.

I colpi di fulmine dello champagne del Guide Hachette des Vins: Guide Hachette des Vins 2013:

  • Grand Apparat – Charles de Cazanove
  • Blanc de Blancs 2004 – Robert Charlemagne
  • Special Club 2004 – Gaston Chiquet
  • Blanc de Blancs – Comte A. de Dampierre
  • Blanc de Blancs 2002 – Delamotte
  • Œnothèque 1996 – Dom Pérignon
  • Brut 1er Cru – Driant-Valentin
  • Exhilarante Vieilles Vignes 2004 – Le Brun Servenay
  • Rosé – Jean-Pierre Legret
  • Cuvée Réserve – Hervé Mathelin
  • Brut 1er Cru – De Méric
  • Belle Epoque 2004 – Perrier-Jouët
  • Brut Rosé – Salmon
  • Blanc de Blancs 1999 – Salon
  • Comte de Champagne 2002 – Taittinger
  • Origine – Tribaut-Schoesser
  • Blanc de Blancs 2005 – Les Vertus d’Elise
  • Blanc de Blancs – Alain Waris et Fils