Robert Parker, un nome che risuona con eco nei vigneti di tutto il mondo. Figura emblematica e a volte controversa, questo critico di vino ha saputo, con le sue valutazioni precise e il suo palato infallibile, influenzare la reputazione e il successo dei vini sul mercato internazionale. In questo articolo, vi invito a percorrere il viaggio affascinante di questo avvocato americano diventato guru del vino, dalla sua prima rivelazione enologica in un ristorante di Strasburgo fino alla creazione della sua influente guida, The Wine Advocate. Vi spiegherò anche il metodo Parker, i suoi criteri di valutazione rigorosi e il suo impatto sul mondo effervescente dello champagne, dove, anche se non è il degustatore principale, la sua impronta rimane indelebile.

L’uomo che fa e disfa la reputazione di un vino

Il mondo del vino lo teme quanto lo stima. Robert Parker incarna da solo, attraverso le sue guide dello champagne e del vino, il potere e l’influenza che un critico può esercitare. Tuttavia, l’incontro tra Robert Parker e il vino è più casuale che vocazionale.

Parker è nato a Baltimore nel 1947 in una famiglia di agricoltori. Dopo aver studiato storia e poi diritto, si è impegnato nella Farm Credit Banks di Baltimore come avvocato. Qualche anno dopo, nel 1984, ciò che era solo una passione diventerà il suo lavoro.

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La scoperta del vino a Strasburgo

È nel 1967 che Robert Parker scopre il vino quando ordina in un ristorante di Strasburgo un bicchiere di vino invece di una Coca, perché il vino era meno caro. Un primo bicchiere che sarà una vera rivelazione per il giovane.

Dopo questo primo soggiorno in Francia, tornerà ogni anno a scoprire i vari vigneti e a moltiplicare le degustazioni. Dai suoi viaggi, porta con sé decine di pagine nere di commenti e aneddoti. Nel 1978, invia per posta la sua prima newsletter: The Baltimore-Washington Wine Advocate. Questa contiene solo commenti di degustazione. L’anno successivo, la newsletter viene rinominata: The Wine Advocate.

È nel 1982 che Parker acquisisce una statura internazionale quando prende le difese di un millesimo bordolese snobbato dalla critica. Lui lo trova, dopo averlo degustato in anteprima, straordinario.

Il guide Parker troppo influente?

Robert Parker segna il mondo della critica del vino e dello champagne. È uno dei pochi a richiedere la degustazione alla cieca, aiutato in questo da un palato estremamente fine e costante. Impone anche la valutazione su 100 delle cuvée con un sistema molto dettagliato.

Come funziona la valutazione del guide Parker?

  • il colore è valutato su 5 punti,
  • il naso su 15 punti,
  • il palato su 20 punti,
  • e il potenziale di invecchiamento su 10 punti.

Ogni vino parte con una base di 50 punti che viene poi aumentata per ciascuno dei criteri, il che significa che:

  • un vino valutato 50/100 è assolutamente terribile
  • 96-100: vino straordinario, tra i più grandi
  • 90-95: vino eccezionale
  • 80-89: vino molto buono
  • 70-79: vino piacevole, ma senza complessità o profondità
  • 60-69: vino molto comune, con difetti
  • 50-59: vino imbevibile o quasi.

A Robert Parker viene spesso rimproverato di privilegiare solo i vini legnosi. Tuttavia, lui si difende e afferma che privilegia i bassi rendimenti, una selezione attiva delle uve alla vendemmia, uve mature, una vinificazione semplice e il più naturale possibile, e il rispetto del vigneto, del vitigno e del millesimo.

Robert Parker e lo champagne

L’uomo non è particolarmente appassionato di champagne e, infatti, non degusta personalmente i vini di questa regione. Affida questo compito ad Antonio Galloni, che percorre attivamente il vigneto.

Tra le cuvée che trovano grazia ai suoi occhi nella guida dello champagne, ci sono in particolare quelle della maison Pierre Péters, e la cuvée Les Chétillons in particolare. Antonio Galloni privilegia le cuvée che si distinguono per una perfetta padronanza della vinificazione e per un grande rispetto del terroir.

Si può notare anche che le cuvée affinate in legno sono piuttosto ben rappresentate tra le cuvée meglio valutate da The Wine Advocate.